Keines 2020. Qui ed ora.

Avete letto che a Palermo qualcuno ha lanciato l’idea di assaltare i supermercati?

Chiunque abbia letto due righe di economia sa che in una una società in cui la ricchezza è equamente distribuita si vive meglio rispetto ad una società che presenta forti diseguaglianze.

Sono quaranta anni che la cultura di destra imperversa, tanto da convertire a sé gran parte della sinistra riformista.

Oggi le destre – quella liberista e quella nazionalista – sono egemoniche e si disputano i corpi, i pochi beni e le anime di milioni di lavoratori in gran parte precari che non possono programmare un futuro e si ubriacano (anche) di di serie web. La pubblicità diffonde il consumismo come ideologia; il nazionalismo (oggi si chiama sovranismo) ha contaminato anche parte della sinistra.

Tutto questo è arrivato al capolinea. Ce l’ha portato il #coronavirus.

Già adesso le cose non sono più le stesse e la crisi economica ha dato solo le prime avvisaglie. Migliaia di precari e migliaia di persone che vivevano di microcommercio in nero oggi non hanno una fonte di reddito.

E le famiglie sono impoverite da anni di sacrifici imposti dal neoliberismo europeo e dai suoi alleati italiani. Poche famiglie oggi possono farsi carico del ruolo di ammortizzatore sociale.

Parlavo di capolinea. Adesso il sistema cambia rotta drasticamente e durevolmente (Draghi ad esempio da quello che dice sembra avere capito) o collassa tutto l’impianto sociale. Si sono già verificati assalti ai supermercati. Ci sono gli agitatori, certo, ma il contesto gli è favorevole.

Bisogna partire subito con iniziative atte a raffreddare la situazione. Non basta fermare i pagamenti di imposte e mutui. Bisogna pensare ad un modo in cui lo Stato dia lavoro. (alla Keines) o allargare il reddito di cittadinanza.
I fondi?
La BCE batta moneta e finanzi i debiti degli stati. Prima che l’UE crolli su se stessa sotto i colpi di socialismi nazionali.
Non c’è molto tempo.

Altro che condizionalità!

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