E’ stata presentata ai Ministri dell’interno, della giustizia e dell’economia e delle finanze , un’interrogazione parlamentare a risposta scritta per avere contezza sulle attività del Governo in relazione al monitoraggio della destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati non ancora assegnati, per rendere accessibili, agli aventi diritto come appartenenti alle forze dell’Ordine, gli elenchi di tutti i beni confiscati inutilizzati.
Nel 2010 è stata istituita l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) quale unico soggetto istituzionale con il compito di amministrare i beni mobili, immobili e aziendali sottratti alle mafie; i beni immobili confiscati in via definitiva, secondo i dati dell’ANBSC aggiornati al 31 dicembre 2012, sono in totale 11.238, dei quali 4.892 confiscati in Sicilia, 1.650 in Calabria, 1.571 in Campania e 995 in Puglia;
Sul sito della ANBSC, (www. benisequestraticonfiscati.it), nell’apposita sezione “I Beni”, in diversi Comuni la descrizione dei beni elencati non è completa di schede “Dettaglio del bene” e “Decreto di destinazione”, dati che entro sei mesi dal decreto di confisca di primo grado, una volta pubblicati, dovrebbero servire al fine di facilitare le richieste di utilizzo da parte degli aventi diritto, ai sensi dell’art. 5 comma 9 della legge n. 50 del 2010 ;
Da anni le Associazioni Sindacali di categoria si battono affinché si possa sbloccare la questione che riguarda la politica degli alloggi a beneficio delle forze dell’ordine, da assegnare in affitto oppure in vendita, visto il contributo molto alto dato anche in termine di vite umane alla lotta contro la criminalità organizzata.
Ad oggi non è stato possibile, da parte delle cooperative edilizie costituite dalle Forze armate e il personale delle Forze di polizia, avviare alcun iter per l’individuazione e la partecipazione ad avvisi di vendita come da art. 48 commi 5, 6 e 7 D.lgvo 6 settembre 2011 n. 159, in quanto non risultano accessibili i dati degli immobili disponibili a tale finalità .
“l’uso sociale degli immobili confiscati ha permesso a centinaia di associazioni e cooperative di giovani di operare restituendo, concretamente, alla collettività le ville, gli appartamenti, i terreni agricoli sottratti alla criminalità organizzata;purtroppo ad oggi ancora molti di questi beni confiscati passati nella disponibilità dello stato (demanio) giacciono inutilizzati versando per svariati motivi, in condizioni pessime, altri invece vengono destinati in dispregio al Codice Antimafia, non garantendo il principio di legalità. Il Movimento 5 Stelle si chiede se il Governo non ritenga opportuno dare risposta a uomini e donne delle forze dell’ordine che ad oggi non sono riusciti ad ottenere quanto previsto dalla legge.”