Per 20 anni Berlusconi è stato il sintomo più evidente (ed autonomamente produttivo di danno) dell’esistenza in Italia di un blocco socioculturale – e quindi politico – insofferente delle regole, che si limita a giudicare i comportamenti sulla scorta dei vantaggi che questi hanno procurato all’attore. Via il sintomo la patologia rimane. E’una patologia curabile, forse, in tempi secolari, ma la cui trattazione volenterosa e fattiva non è ne derogabile ne procrastinabile da chiunque voglia innovare realmente la vita politica italiana. La sostituzione del personale politico è condizione necessaria, ma non è sufficiente.
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