Non sono un tecnico del diritto, ma ho capito che il presidente Renzi sta cambiando la Costituzione in profondità: alla fine del suo lavoro sarà difficile riconoscere nel nuovo Stato, quella Repubblica Italiana nata dalla Resistenza al nazifascismo e al tempo stesso sottratta all’influenza del comunismo sovietico, che i nostri nonni seppero immaginare.
Non che quella “repubblica democratica fondata sul lavoro” sia mai stata realizzata appieno, badate. Però quel progetto autorizza ogni italiano a sognare che il nostro Paese, uno dei più belli del mondo, possa divenire anche giusto. Un bel posto dove vivere.
Cambiare la Costituzione, come vuole Renzi significa rinunciare a quel sogno. Significa barattarlo con la speranza di un lavoro, ora che il lavoro, divenuto raro e prezioso, appare agli italiani importante quanto la libertà e più urgente.
La nostra non è una situazione nuova, anzi è tipica: nei momenti di maggior crisi economica gli stati democratici tendono ad entrare in crisi e le parti della società cercano di aumentare i propri spazi a spese delle altre. E’ quello che succede in Italia e nel mondo in questi anni ed in questi mesi in particolare.
A questo punto una domanda: a quale parte della società secondo voi risponde Matteo Renzi?
Tutta? Acqua! Sarebbe un unicum storico.
Forse i cittadini che si suicidano per una povertà da cui non riescono a districarsi? Acqua! Se si muovesse nell’interesse di quelli non avrebbe proseguito con le spese per gli F35 ed il TAV.
Per le micro imprese? acqua! chi detta le regole ad Equitalia?
E allora? mentre cerchiamo la parte di società rappresentata da questo Governo, un suggerimento: se fate parte di una categoria che non è nel cuore di Renzi, siete sicuri che vi convenga appoggiarlo?
Ecco con chi gioca e per cosa gioca. Forse sembra un’analisi esagerata ma non credo poi tanto …. https://www.facebook.com/notes/enea-giancaterino/pericolo-3-guerra-mondiale-attenzione-italiani-non-succede-mai-nulla-per-caso-/761445883898866