Che mondo sarebbe senza “ecomostri”?

ecomostro_sferracavalloDopo le notizie circolate nei giorni scorsi sul possibile stanziamento di fondi da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria del porticciolo di Sferracavallo, abbiamo presentato, grazie anche alla sollecitazione degli attivisti e del “comitato cittadino il mare di sferracavallo”, un atto di sindacato ispettivo per sapere se il Ministro in indirizzo, in sede di approvazione della proposta di piano triennale delle opere pubbliche, non intenda, nell’ambito delle opere di manutenzione straordinaria del porticciolo di Sferracavallo, prevedere per quanto di competenza la demolizione del manufatto ed il ripristino dei luoghi, restituendoli alla loro primitiva bellezza.

Quella contro gli “ecomostri”,  gravemente incompatibili con l’ambiente naturale circostante, è una battaglia da portare avanti con forza per riscattare il Belpaese dal brutto e per tutelare un territorio fragile come il nostro.

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3 thoughts on “Che mondo sarebbe senza “ecomostri”?

  1. il più grande ECO-MOSTRO è quel palazzo antico in restauro che impedisce il prolungamento del Foro Italico sino a Via Messina Marine, a Bari è stata abbattuta la Vela e Palermo impedisce ai palermitani la visione del golfo

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