Ho appena letto l’esternazione dell’onorevole #Nuti sull’eventuale discesa in campo di #Landini.
Il #m5s è un problema enorme per la gestione della cosa pubblica italiana.
Non per le istanze che ha dichiarato inizialmente, ma per la tendenza a considerarsi l’unico depositario della verità politica, rifiutando le alleanze.
Questa impostazione ha impedito un uso proficuo dei consensi acquisiti alle politiche del 2013, raggiungendo un accordo con Bersani, che includesse le istanze di cambiamento che gli elettori avevano affidato a #Grillo.
Oggi il m5s, con le posizioni isolazioniste che mantiene, non ha i numeri per andare oltre la denuncia e lavora ad impedire che altre forze possano aggregarsi per fermare lo sfascio della Repubblica portato avanti da governo #Renzi.
In sostanza Renzi ha nel m5s un alleato apparentemente inconsapevole per il mantenimento della propria linea politica.
Abbiamo letto della volontà di Landini di dare un contributo alla lotta per mantenere ed estendere i diritti dei lavoratori.
Alla buon’ora! Ne siamo felici come lo saremmo se il m5s si svegliasse dal suo sonno incantato e decidesse di lavorare con chi vuole cambiare, perdendo quella verginità politica di cui tanto si vanta e che è la causa banale della sua sterilità.