Facciamo sul serio. Adesso.‏

????????????????????????????????????????????????????????????????Dalla fretta con cui la maggioranza del PD è salita sul caro del vincitore e si è accodata a Matteo Renzi, è apparso lampante che in lui il PD ritiene di avere trovato una nuova fonte di consenso, con cui innaffiare i propri campi riarsi da una ventina di anni di cattiva politica. Politica costruita a traino dell’Europa e in una (poco) convinta contrapposizione alla rapacità berlusconiana.

Da cittadino impegnato in politica mi sono posto una domanda: Renzi può essere considerato un passo avanti nel percorso di avvicinamento del PD ai bisogni del Paese? Un interlocutore più credibile per una forza politica che, come il MoVimento 5 Stelle, stia cercando coi cittadini un percorso di uscita dalla situazione di blocco in cui si trova l’Italia?Non mi appare convincente: ha la battuta pronta e lo sguardo vispo, ma nella sostanza non ho trovato fino adesso una intuizione felice. Dico sui contenuti, perché come comunicatore, bisogna riconoscerlo, è un fuoco d’artificio, Ma siamo sicuri che l’Italia abbia bisogno di gente che la faccia sognare?

Ho letto l’intervista che Matteo Renzi ha reso al Fatto quotidiano in cui parla dei “senatori” del MoVimento, chiedendo il loro supporto per la propria idea di smantellamento del Senato. Un invito aperto, quasi a bypassare Beppe Grillo, generalmente considerato una sorta di portavoce del MoVimento. Una proposta fatta così, su di un giornale, non è l’avvio di un dialogo. È una sfida, una guasconata.

Come tutti gli italiani ho visto molto vicino a me i morsi della crisi, come uomo siciliano ho visto moltissimi amici cercare lavoro lontano da casa e sono arrivato ad una convinzione: l’Italia ha bisogno di politici che la facciano lavorare, che rimettano in marcia il Paese, togliendo di mezzo tutto quanto tra leggi e prassi blocca lo sviluppo, conservando, invece, con cura tutto quanto dà all’impianto produttivo, istituzionale e culturale del paese dei punti fermi, una base solida su cui rifondare una troppo attesa ripartenza.

In poche parole quello che serve è una politica seria, magari noiosa ma produttiva, come quei padri di famiglia, magari non brillanti e simpatici, ma che col proprio lavoro sono stati capaci di portare ogni giorno da mangiare ai figli e magari di farli studiare per un futuro migliore, futuro che che adesso tutti quelli che oggi viviamo di politica gli dobbiamo dare.

Altrimenti saremo considerati TUTTI inutili.

Vuoi dire la tua su Renzi ? clicca quì

8 thoughts on “Facciamo sul serio. Adesso.‏

  1. sarà come dici tu, Francesco, Renzi è bravo ad attirare su di se l’attenzione della gente che cerca il “nuovo”. Ha ragione Renzo però quando dice che in questo Parlamento le cose di cui ha bisogno l’Italia nessuno le può fare da solo ma che occorre la partecipazione di più forze politiche. Io accetterei la “sfida” di Renzi: “se 5Stelle è d’accordo la legge di Riforma del senato la si fa in un giorno” …. proviamoci/provateci!

  2. Ho la sensazione che questi del PD sono bravi a fare inviti al movimento in diretta TV o tramite interviste pubbliche e poi lo sono molto meno tra i banchi del Parlamento.
    Li poi bocciano quasi tutte le proposte innovative e giuste dei portavoce.
    Hanno capito che con la intransigenza del m5s si la si può usare a loro favore, nel senso che probabilmente il movimento dirà no ad un accordo con loro e poi diranno che è colpa dei 5 stelle se non si è fatta una buona legge.
    Dall’altro canto se il movimento dicesse si senza una nostra vera proposta daremmo la sensazione di essere succubi.
    Ritengo quindi che il movimento 5 stelle dovrebbe fare la sua controproposta e dire agli altri partiti ci state o no ? Insomma far ricadere la colpa di un eventuale NON accordo a loro, questo servirebbe per scoprire le carte e fagli capire che non è più praticabile da parte loro usare questi metodi menzogneri.

    • Ma tu li hai letti i testi delle tre proposte? perchè guarda che nessuno li ha visti, sono solo annunciati in TV… decidere su due parole alla TV non è altro che un giochino per abbindolare la gente..un atto di fiducia in bianco…nessun amministratore serio può accettare un gioco così! vediamo i testi delle proposte.. se ci sono!!! se i testi sono buoni.. si è sicuramente a favore…

      • Vabè, allora provo a chiedere a Campanella, visto che lui si occupa proprio di queste cose.

        Caro Franco, a parte il METODO con il quale Renzi lancia le sue proposte (che non ti piace, e lo abbiamo capito), quale sistema fra i 3 ti piace di più, o ti dispiace meno? Il Mattarellum con quota trasformata, il sistema spagnolo o il sindaco d’Italia? Tieni presente che in questo momento chiedo il TUO parere personale, non una posizione che rappresenti l’intero Movimento. Per esempio: so che tieni molto alla possibilità di esprimere le PREFERENZE in sede di voto. Bene. In questo senso, pensi che uno dei 3 sistemi indicati da Renzi meriti un approfondimento?

    • “Se il Pd è in grado di conquistarsi consenso e credito, noi siamo disponibili a votare”, ha detto Nicola Morra, riferendosi alla proposta del segretario Pd. “Lo faremmo con chiunque. Se si va a votare col Mattarellum, che è l’ultimo sistema legittimo espresso da un Parlamento eletto in maniera costituzionale, è meglio. Diversamente noi sottoporremo qualunque proposta al blog di Grillo. E lo faremo entro febbraio. A prescindere da quello che decideranno gli altri. Per questo dico che i tempi di Renzi si possono condividere”.

      Secondo Morra, “sul modello spagnolo la proposta di Renzi è simile a quella elaborata da noi. Come in tante altre cose. Ma quello che più ci importa è che la nuova legge esprima la volontà dei cittadini e non della nomenclatura. Non ci va di andare incontro a un nuovo, incostituzionale, pasticcio”, dice Morra. “Siamo illegittimi anche noi. Non ci sono dubbi. Per questo ci aspettiamo una larga condivisione sulle regole e una legge elettorale davvero rappresentativa della sensibilità popolare. Che conta molto più dell’invocata governabilità”.

  3. a proposito delle idee di renziie

    gente come LUSI se lavora gratis come propone renzi x la camera delle Autonomie, farebbe danni lo stesso. se uno è disonesto , che lavori gratis o no, fara sempre danni. infatti secondo me il problema non è eliminare i senatori, ma pagarli di meno come sta facendo gia il 5stelle. tanti senatori servono a rappresentare meglio le diverse voci , categorie e istanze della popolazione. meno parlamentari ci sono e piu c’è oligarchia,piu il potere sarà concentrato per pochi. e i segreti si mantengono meglio se si è in pochi. molti scandali non verrebbero alla luce e i pochi eletti sarebbero piu facilemente corrompibili dalle lobby. se il parlamento fosse composto solo da 10 persone, le lobby se li comprerebbero subito, ma 945 come fai a corromperli tutti?? non bisogna eliminare il senato, ma ridurre il suo costo

  4. …non ho molto da dire, se non che sono con te davvero.. che il tuo ragionamento ha colpito nel segno, che le proposte di Renzi sono strategia politica di vecchio e lungo corso e non hanno attenzione al paese. Mi appare evidente, proprio come hai colto anche tu, dal modo con cui si propone. Sono daccordo anche sul fatto che si deve lavorare e non parlare……sono dacordo e felice che queste parole, di unità, concretezza e rispetto dei valori essenziali arrivino dall’M5S!!!!

Scrivi una risposta a Annamaria Scaglia Emanuele Biasin Cancella risposta