Opinioni di altri Attivisti

blogBuon Giorno, oggi leggo questo post e rimango esterrefatto.

Esterrefatto per tanti motivi.

Leggo la prima domanda che dice: “chi sono questi senatori?”

Bene io non voglio fare l’avvocato difensore di nessuno, ma credo che sia un diritto esprimere il mio pensiero da attivista, da cittadino e da padre di famiglia.

Due di questi Senatori, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, io li conosco, e posso garantire per la loro onestà politica intellettuale, e sopratutto per il proprio pluralismo democratico, motivo per il quale ritengo ingiusto il fatto che qualcuno li metta alla gogna giudicandoli per il loro legittimo dissenso manifestato in taluni casi, ivi compreso questo.

A questo punto mi chiedo Tu chi sei? tu che scrivi questo post, chi rappresenti? e perchè lo fai? (rivolto ad antonio noziglia, genova).

Perchè parli di quanto consenso hanno portano al movimento?

Se non ricordo male, i principi fondamentali del M5S erano e dovrebbero essere: il cambiamento culturale ed il cambiamento amministrativo, non è vero?

E allora perche parli di consenso elettorale?

Io lotto ogni giorno nel mio territorio per far crescere nella gente comune la voglia di cambiamento in maniera semplice plurale e democratica, mettendoci la faccia e rischiando sulla mia pelle e con le mie tasche, per far si che questo avvenga.

Da questo lavoro sono certo di far crescere il consenso per questo movimento e per le persone che vi gravitano attorno.

Trovo quindi assurdo che anch’io, che non ho condiviso il metodo e i modi con cui abbiamo partecipato all’incontro di ieri con Renzie,  debba essere etichettato come un dissidente o un chi sa cosa.

Io sono un Attivista, non un fondament-attivista! e ribadisco in maniera democratica che ieri, Beppe per il modo in cui si è posto ha sbagliato un calcio di rigore a porta libera!

Saluti

Francesco Scaduto (pubblicato il 20.02.14 09:29 sul blog)

30 thoughts on “Opinioni di altri Attivisti

  1. Gent.mo Portavoce,

    nessuno dice che lei e gli altri avreste dovuto nascondere i vostri pensieri, i vostri dubbi, perplessità o divergenze d’opinione. Si contesta il fatto che i panni sporchi si lavano in famiglia. Lei e gli altri 3 avete sbagliato. Dovevate fare una riunione a porte chiuse e discutere. Tutti devono remare nella stessa direzione. Abbiamo fatto una battaglia di coerenza, ora se voi siete coerenti siete pregati di fare le valigie ed abbandonare il Movimento.
    Cordialmente,
    Giovanni T – Palermo

    • Mi scusi, ma la storia che i panni sporchi si lavano in famiglia è roba da mentalità mafiosa, a un passo dall’omertà. In democrazia io voglio libertà di parola e libertà di espressione per tutti, dal leader fino all’ultimo degli iscritti, e fino all’ultimissimo. Si parte da lì, e poi viene tutto il resto. Sono le strutture totalitarie che non tollerano il dissenso. Le religioni non tollerano il dissenso. Gli eserciti non tollerano il dissenso. Ma il dissenso è libertà, è pluralismo, è vita.

      • Quindi il dissenso lo si esprime alla stampa ? Se lei è in dissenso con sua moglie, glielo dice a lei, o chiama un giornalista ? O preferisce le false libertà come nel PD, dove tutti dissentono e poi in votazione seguono tutti le indicazioni dall’alto ? Divertiamoci a criticare sulle piccolezze, così si perde l’obbiettivo finale ben + nobile, ma forse è questo l’obbiettivo di molti, vero ? mettere i bastoni tra le ruote.

      • Non si tratta di “i panni sporchi si lavano in famiglia”, quanto l’uso strumentale che la stampa fa del dissenso costruttivo. Il dissenso è libertà e aiuta a sviluppare le idee e le opinioni, ma quando rischia di essere oggetto di strumentalizzazioni per fare disinformazione, la scelta più opportuna è quella di circoscrivere la discussione al proprio interno e lasciare invece che sia la base del movimento a discutere e a dibattere sui modi in cui Grillo ha affrontato l’incontro con Renzi.

  2. Quindi lo streaming la politica trasparente e’ tutta fuffa o almeno vale solo quando riguarda gli altri oppure quando permette di fare bella figura?
    Mentre invece se c’e’ del dissenso nel m5s si deve nascondere e soffocare magari mettendo una bella foto tipo wanted? mi rendo conto che sono sempre meno coloro che sanno come e perche’ e’ nato il m5s e cosa puntava ad essere.
    Oramai si e’ ridotto a una macchietta di se stesso e viene tenuto su non dalle idee ma dalla rabbia

  3. Caro Francesco,
    vedi, quello che stupisce alcuni di noi ( io sono stato candidato sindaco per ARESE e quindi conosco molto bene le problematiche interne ), è che il detto “i panni sporchi si lavano in famiglia” tu non lo segui mai. ORA, se non condivi più la gestione/lavoro/obbiettivi del M5S, onestà culturale ed intellettuale ti dovrebbe spingere a dare le dimissioni o a uscire dal Gruppo ed approdare ad altri lidi.SE invece continui a condividerle, ma sei in disaccordo ogni tanto, SEMPRE onestà ti dovrebbe portare a chiarire di persona con tutti gli altri e/o con Grillo e Casaleggio i disaccordi e trovarne una soluzione. SBANDIERARE sempre e solo attraverso la stampa, che non vede l’ora di sparlare sul Movimento ( e non per salvare te o altri dissidenti, MA per distruggerci, perchè hanno paura…. ) vuol dire solo “Sono in cerca di attenzione mediatica, cacciatemi.

    Ora, siccome la mia indole è di credere nella buona fede delle persone, spero di ricevere da te un commento ( ti ho già scritto in passato, senza MAI avere l’onore di un tuo feedback ) e spero di dialogare per convincerti che dietro possibili e tanti errori, c’è un fine ed un obbiettivo ben più importante di piccoli disaccordi. A meno che questo obbiettivo non rientri + nelle tue idee, ovviamente.

    A presto,

    Bruno Carozzi
    M5S Arese

  4. caro sen. + volte ho avuto l’occasione di criticare e qualche volta anche di plaudire i tuoi/vs interventi, però le mie critiche erano e sono dovute al fatto che è mai possibile che quando non condividete qualche cosa dovete subito cercare i giornalisti (falsi amici)x rilanciare via mediatica il vs dissenso? nel caso di ieri era proprio necessario comportarsi alla Tafazzi e chiamare i media? ma non pensate che con il vs comportamento i media ci vanno a nozze (sono mesi che scrivono i dissidenti, la spaccatura ecc.)? Io personalmente, ieri, non avrei fatto intervenire Grillo, xche le poche cose che gli ha detto (che condivido) le avrebbero potute dire di + e con più pacatezza D’Incà, Santangelo e Di Maio

  5. Condivido in pieno il diritto alla propria opinione. Ieri sera mi sono scontrato in rete con lo stesso problema e solo per il fatto che manifestavo un parere diverso, ma pur condividendo la bontà del movimento, sono stato immediatamente etichettato come troll, amico come collusi e via dicendo. In questo denoto una scarsissima democraticità di pensiero ed un fine ultimo da perseguire che francamente ti fa tremare i polsi. Oligarchia dal vertice ne esce parecchia ma non vorrei che tanti buoni propositi svanissero come fumo al vento

  6. Forse bisognerebbe cominciare a fare qualche bel sondaggio su Grillo e Casaleggio, per chiedere agli iscritti se vogliono che il Movimento continui a essere guidato da questi due soggetti. Il Grillo di oggi è irriconoscibile. Io non lo riconosco più. Lo ricordo bonario, autoironico. Oggi lo vedo rabbioso, intollerante, totalmente autoreferenziale. Quasi autistico. Ormai vede la vita come un cartone della Disney: tutti i buoni di qua, tutti i cattivi di là. I buoni sono candidi e perfetti, i cattivi sono marci e morti. L’unica logica è il muro-contro-muro. O tutto o niente. Vincere o morire. Ma che roba è? Secondo me qui c’è un problema psicologico. Grillo non riesce proprio a dialogare con nessuno, neppure per 3 minuti e neppure sul tempo che fa. Quando percepisce una opinione diversa dalla sua impazzisce. E ricomincia con la solita solfa. Tutti i buoni di qua, tutti i cattivi di là. O tutto o niente. Vincere o morire. E via così.

    • Caro Lino, chi di noi è impegnato in prima linea, accumula una tale frustrazione che io giustifico la MIA e quella di altri attivisti, di rabbia. Sinceramente ho trovato Beppe aggressivo ma non rabbioso. E se permetti, anche io sono diventato intollerante quando davanti a me si para un piddino che sorridendo me lo vuole mettere …… a me e a tutti noi. Da dietro la tastiera forse non sapete la rabbia che c’è in giro. E venite in qualche consiglio comunale o regionale ad assistere, e poi vediamo se mantenete questo fair play ……. Le rivoluzioni non si fanno con lo swiffer e il piumino, ma anche quelle pacifiche, con metodi a volte duri e rudi…..

      • Non capisco Bruno. Cosa vuol dire rivoluzione? O si rispettano le regole o si fa la rivoluzione. Se ritenete che la rabbia sia talmente forte da rendere inevitabile una rivoluzione violenta, allora fatela. Altrimenti sono chiacchiere, sono solo chiacchiere. Ce l’avete con Equitalia? Bene, allora assaltate una sede di Equitalia e datela alle fiamme. Ce l’avete il coraggio? Secondo me no. Ci sono solo 2 strade per cambiare le cose in Italia: o la rivoluzione violenta o la conquista del voto moderato. Non ce n’è una terza, non esiste.

  7. Chi sono quei senatori? Io una risposta ce l’ho.
    Sono 4 persone che non perdono mai l’occasione di mettersi in mostra con pareri negativi su Beppe Grillo e Casaleggio, ogni volta che questi ultimi fanno o dicono qualcosa dal loro blog.
    Solitamente le argomentazioni sono queste:
    Non c’è democrazia se non si vota.
    Si vota ma non come voglio io.
    Si vota ed ho torto quindi manipolano i voti.
    Si vota ed ho ragione quindi la base è con me e “contro” Grillo e Casaleggio.
    Bisogna discutere con chi vuole distruggere questo paese. Etc…

    Ricordo a voi 4 che se io e tanti milioni di cittadini si fidano di questo movimento è perché a garanzia di ciò c’è proprio Beppe Grillo.
    Personalmente non amo leggere il suo blog e lo frequento solo in caso di votazioni o sondaggi, e qualche volta per controllare in che modo la stampa di regime cambia il senso del post che Beppe, Casaleggio o lo Staff scrive.

    Io ritengo normale che su 150 parlamentari, ogni volta ce ne sia qualcuno che la pensa in modo diverso su qualcosa.
    Ritengo invece anormale che 4 persone in particolare siano sempre in disaccordo su tutto.
    Il primo caso è pensare con la propria testa: ad esempio nel caso dell’abolizione del reato di clandestinità, io stesso non ero d’accordo con il post del blog.
    Il secondo invece è non sentirsi rappresentati da delle persone ed essere in continuo disaccordo (un po’ come Civati nel PD). Che senso ha allora che restate in un movimento in cui nel 99% dei casi non vi riconoscete? Questo movimento, sia chiaro, non cambierà. Non è nato per fare accordi e accordicchi con questa classe politica, è nato per spazzarla via. Spazzare via politici (o pupazzi) e i loro padroni esterni.
    Se il vostro intento è questo, allora smettetela ad esempio di perdervi nei discorsi di alleanze. Se il vostro intento è un altro, allora da elettore vi chiedo, con molta gentilezza, di lasciare il posto a qualche altro.

    Cordialmente,
    Emanuele L. – Salerno

    • se vuoi rispondimi…… secondo te GRILLO si e comportato bene con RENZI….e andato a ascoltare e poi tagliare le gambe a RENZI ….. oppure ci ha fatto fare la solita figura

  8. Chi sono quei senatori? Io una risposta ce l’ho.
    Sono 4 persone che non perdono mai l’occasione di mettersi in mostra con pareri negativi su Beppe Grillo e Casaleggio, ogni volta che questi ultimi fanno o dicono qualcosa dal loro blog.
    Solitamente le argomentazioni sono queste:
    Non c’è democrazia se non si vota.
    Si vota ma non come voglio io.
    Si vota ed ho torto quindi manipolano i voti.
    Si vota ed ho ragione quindi la base è con me e “contro” Grillo e Casaleggio.
    Bisogna discutere con chi vuole distruggere questo paese. Etc…

    Ricordo a voi 4 che se io e tanti milioni di cittadini si fidano di questo movimento è perché a garanzia di ciò c’è proprio Beppe Grillo.
    Personalmente non amo leggere il suo blog e lo frequento solo in caso di votazioni o sondaggi, e qualche volta per controllare in che modo la stampa di regime cambia il senso del post che Beppe, Casaleggio o lo Staff scrive.

    Io ritengo normale che su 150 parlamentari, ogni volta ce ne sia qualcuno che la pensa in modo diverso su qualcosa.
    Ritengo invece anormale che 4 persone in particolare siano sempre in disaccordo su tutto.
    Il primo caso è pensare con la propria testa: ad esempio nel caso dell’abolizione del reato di clandestinità, io stesso non ero d’accordo con il post del blog.
    Il secondo invece è non sentirsi rappresentati da delle persone ed essere in continuo disaccordo (un po’ come Civati nel PD). Che senso ha allora che restate in un movimento in cui nel 99% dei casi non vi riconoscete? Questo movimento, sia chiaro, non cambierà. Non è nato per fare accordi e accordicchi con questa classe politica, è nato per spazzarla via. Spazzare via politici (o pupazzi) e i loro padroni esterni.
    Se il vostro intento è questo, allora smettetela ad esempio di perdervi nei discorsi di alleanze. Se il vostro intento è un altro, allora da elettore vi chiedo, con molta gentilezza, di lasciare il posto a qualche altro.

    Cordialmente,
    Emanuele L. – Salerno

    • Concordo pienamente con l’analisi di Emanuele. Grillo non può che comportarsi come si comporta. Non è possibile nessuna forma di accordo con gente senza nessuna morale il cui unico scopo è stare al potere, incuranti delle esigenze della gente e della disperazione che è tutta intorno a noi. Se Grillo facesse accordi e/o alleanze tradirebbe se stesso e il M5S diventerebbe una cosa diversa da quello che è, e credo che perderebbe buona parte dei suoi sostenitori, cominciando da me. Chi ha votato il movimento non può credere alla buona fede di personaggi come Renzi, Berlusconi, Alfano,etc. Accettare compromessi significa infettarsi, una qualsiasi poltrona sarebbe l’inizio della fine(la lega di Bossi insegna) . Inizierebbe il tristissimo tira e molla del io do una cosa a te e tu dai una cosa a me, e chi se ne fotte dei cittadini. Grillo lo seguo da una vita, da quando predicava da tutti i palcoscenici d’Italia, facendo ridere la gente e facendo politica senza saperlo. Posso dire che non è cambiato di una virgola. Soltanto ha in corpo una rabbia maggiore, dovuta in parte anche alla stanchezza .Che non lo capiscano certi pennivendoli di parte, ci sta benissimo, ma quando viene frainteso o peggio criticato dai suoi stessi parlamentari che lo danno indirettamente in pasto ai Media, deve essere davvero frustrante al massimo. Io credo che i vari Lorenzo Battista, Bocchino,Campanella e Orellana, facciano più danni che altro al movimento, non perdendo occasione di esprimere il loro disaccordo Con tutto il rispetto, poiché , comincio a credere che abbiate capito poco o nulla del Movimento, se il Movimento stesso non vi piace, perché non togliete il disturbo?.
      Giancarlo Vigorito

  9. Posso esprimere un’opinione da non attivista e non elettore? Anch’io conosco Campanella da molto tempo e sono convinto della sua sostanziale integrità e buona fede, nonostante le nostre antitetiche militanze sindacali. Non sempre sono d’accordo con lui e più spesso non sono d’accordo con Grillo. Non sono un attivista, non sono un elettore e non sono neanche un simpatizzante del M5S: diciamo che sono un non-antipatizzante. Questo mi è sufficiente, però, per nutrire la discreta convinzione che, al netto di molti errori dovuti all’inesperienza e di altri meno veniali, la presenza dei “portavoce” in Parlamento è stata molto più incisiva di quella delle opposizioni degli ultimi cinque lustri, almeno. Credo che sia importante che il Movimento sopravviva al suo exploit iniziale e che mantenga la sua sostanziale alterità rispetto al sistema marcio dei partiti. Non è facile che ciò avvenga, perché, alla lunga, l’incapacità di incidere in profondità sulle scelte politiche – e di orientarle nella direzione opposta alla rotta di collisione che la barca-Italia ha imboccato con alla guida gli attuali ammiragli ed equipaggio fedifraghi – può determinare frustrazione, disaffezione e perdita di consenso, Affinché il movimento possa mantenere (se non accrescere) il suo consenso, senza perdere la sua identità (è un’identità complessa e composita, il cui fattore unificante è l’opposizione al pensiero unico incarnato dal sistema dei partiti della cosiddetta seconda repubblica) e senza condannarsi all’irrilevanza, è tenere insieme – schematizzo – Grillo e Campanella. Senza la rabbia (spesso scomposta) di Grillo, è difficile immaginare un consenso nazionale, trasversale e “a due cifre”. Senza il raccordo (“critico”) con le singole realtà socio-economiche del territorio di “un” Campanella, difficilmente si creano interrelazioni concrete e virtuose tra la società e la politica, tra i cittadini e i “portavoce”.

  10. Salve a tutti, non sono un elettore 5 stelle, ma mi chiedo come mai avvengano fatti di questo genere, in quello che vorrebbe porsi in tale contesto come un miovimento democratico? I 4 senatori di cui parlate sono forse gli unici che portano avanti il loro lavoro con amore e senza messe in scena. Mi dispiace vederli solo sottomessi a un leader ignorante in ogni materia!

  11. Grillo ha accumulato più rabbia dei cittadini che hanno mandato il m5s in parlamento. Parlare in faccia a Renzi delle sue utopie da comizi con toni del genere è controproducente, sintomo di debolezza e di una mancanza di fiducia nelle proprie idee. Senza il rispetto di quelli che considera “nemici” non si va da nessuna parte, ci si mischia soltanto a loro.
    Il dialogo è la migliore arma di cui può disporre il m5s e la sta buttando via senza neanche prenderla in considerazione. Questo dissenso interno è una ventata d’aria fresca, un po’ di buonsenso politico e civile.
    Bruno, invece di liberare la bestia e mettere in imbarazzanti situazioni i vostri parlamentari, sublimate la rabbia e non comportatevi da incivili. Se l’Italia va a rotoli è anche colpa del comportamento degradato per merito di tv,internet e media in generale, quello che passa continuamente sul blog Di Grillo. Io credo nella buona fede grillina, ma credo anche che non si possano abbattere tutte queste convenzioni sociali, sennò dove andremo a finire. Il fine non giustifica i mezzi, in democrazia.

    • Non ci riempiamo la bocca di aria fritta. Utopia per utopia, per favore, fammi capire dove la vedi questa democrazia? Nelle buone maniere del Renzie di turno?nell’affettazione e nelle chiacchiere con battutina finale spiritosa? Nelle promesse contraddittorie di tutti i giorni? In passato ho votato questo e quel partito, perché credevo che esistesse la democrazia. Ora sono vecchio e disincantato, sono stanco di prenderlo ancora e di nuovo in quel posto,e, soprattutto incazzato, perciò, a costo di urtare la suscettibilità tua e di quelli che, senza darlo a vedere, vogliono impartire lezioni di buona educazione, dico che Grillo ha fatto non bene, ma benissimo a comportarsi come si è comportato. Io personalmente mi sono sentito molto, ma molto, ma proprio molto rappresentato. E stando ai commenti di attivisti e simpatizzanti le azioni di Grillo e del Movimento sono in ascesa costante. Puntualizzazione finale: non mi risulta proprio che i nostri Parlamentari si siano trovati in “imbarazzanti situazioni”.

  12. “Se non ricordo male, i principi fondamentali del M5S erano e dovrebbero essere: il cambiamento culturale ed il cambiamento amministrativo”……. Non sono queste le parole che ho sentito durante la Campagna Clettorale del M5S…Queste sono solamente una distorsione semantica di comodo. Io ho votato il M5S perchè le parole che ho sentito e che mi hanno convinto a votare, sono state le seguenti: “Li manderemo tutti a Casa!!” E questo implica che non è previsto alcun compromesso, intesa o confronto politico con questa casta parassita che ormai conosciamo bene e che abbiamo deciso di combattere… Se Campanella la pensa diversamente… la cosa è sicuramente legittima ma sia chiaro che questa sua presa di coscienza non rispecchia gli obiettivi e i pricipi espressi in campagna elettorale… Lo dico con tutto il rispetto possibile verso Francesco Campanella che considero comunque un amico.

  13. Non sono un attivista del M5S ma sono un elettore, convinto sostenitore del movimento.
    Conosco poco l’attività sua e degli altri senatori sotto accusa e, come altri milioni di cittadini, non conosco nulla di cosa vi dite nelle riunioni o quale sia il livello della comunicazione tra voi e Grillo-Casaleggio.
    Premesso questo, penso che non faccia bene a nessuno, tanto meno al movimento, aggredire in questo modo le opinioni differenti, e non tollerare alcuna voce critica. Non posso fare a meno di pensare che questo atteggiamento nasconda insicurezza e paura e sono sinceramente dispiaciuto di alcuni atteggiamenti di Grillo. Capisco di quanto sia difficile mantenere la calma di fronte a dei delinquenti che da anni ci prendono in giro, ma azzannare come un cane rabbioso quando invece si ha l’occasione di sbugiardare l’avversario con i contenuti, di fronte a milioni di italiani, mi sembra una grossa occasione sprecata, e oltretutto si presta il fianco ai mass media di partito che non aspettano altro che occasioni così per screditare e far passare in secondo piano il grande lavoro che sta facendo il M5S in aula.
    Magari mi sbaglio, non sono un esperto di comunicazione, ma temo che con questo tipo di linguaggio e atteggiamento non si arriverà mai al 51% dei voti, oltretutto la sistematica lapidazione di ogni dissenso, magari anche a ragione, fa sorgere in molti il dubbio sulla trasparenza e democraticità del movimento.
    Ad ogni modo, lunga vita al M5S! è veramente la cosa migliore che abbia avuto l’italia in decenni di storia! Grazie,
    Alex

  14. Il progetto Renzi-Berlusconi di riforma elettorale e costituzionale è il più grave attentato in atto contro quel poco di parvenza democratica rimasta in Italia.
    Evocare il perbenismo e i toni della buona educazione è segno di non percepire minimamente la gravità del momento. La verità va gridata sui tetti dice il vangelo e se è necessario bisogna rovesciare i tavoli e cacciare i mercanti dal tempio !

  15. Cartellino rosso per luis alberto orellana & C

    Carissimo,
    sono un attivista del m5s , sono stato impegnato in varie battaglie del movimento e mi sono ingaggiato pienamente nelle varie campagne elettorali, coinvolgendo anche la mia famiglia e spesso investendo parte del mio stipendio .
    Quindi detto cio’ vorrei che i portavoce facessero altrettanto e non andassero sui tg di prima serata a dire il loro malcontento.
    Ma si limitassero a discuterne democraticamente all ‘interno di esso , scrivo questa lettera perché per l’ennesima volta ti vedo volentieri nei tg a fare sempre le stesse lamentele contro il sistema del movimento .
    Dunque a questo punto mi chiedo, se questo abito ti sta un po’ stretto levatelo, cerca la tua strada altrove, non fare del male alla gente che ci crede veramente a questo cambiamento.
    Non essere ipocrita usufruendo della tua visibilità, vai a calunniare sapendo benissimo che servi il movimento su un piatto d’oro ai giornalisti di regime che non aspettano altro.
    Certo non sei l’unico , esistono altri parlamentari che la pensano come te , ma sono certo che siete una minoranza, per cui invito anche gli altri a riflettere e prendere una saggia decisione nel piu’ breve tempo possibile.
    Siamo in guerra, e in guerra ci sono delle regole ferree da rispettare, non possiamo permetterci delle persone che non sono unite negli intenti del movimento.
    Questo non vuole dire che non ci deve essere democrazia , si deve discutere, ma la decisione è della maggioranza, che deve andare avanti come sta facendo con un lavoro serio e rigoroso, nell’ unità d’ intenti, al fine di arrivare ai nostri obiettivi . Faccio un augurio a tutti i parlamentari
    e a tutti glia attivisti impegnati . VINCIAMO NOI

    riporto di seguito i &C Alessio Tacconi,Lorenzo Battista,Fabrizio Bocchino,Francesco Campanella,Walter Rizzetto. ( meditate!!!! )

    Condividete questa lettera e scrivete qui di seguito cosa ne pensate .

    Un abbraccio Giampaolo Marchioro buona strada

  16. Mi fa piacere notare che la maggior parte dei commenti solidarizza con Campanella sulla libertà di parola e di critica. Agli altri vorrei far notare che la cosa che scredita maggiormente, sulla stampa e i vari media, il M5S è proprio la presunta sottomissione agli ordini di Grillo e Casaleggio. Con le loro critiche Campanella e gli altri rendono un grandissimo servizio al M5S, dimostrando di essere liberi da “diktat” del Duo

  17. Caro Campanella, benvenuto nel “metodo Grillo”.
    Spero adesso si goda il mostro che anche lei, da irresponsabile, ha contribuito a creare 🙂

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