Ieri, in 7^ commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali, si è svolto l’incontro con il sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’università e la ricerca Reggi, con all’ordine del giorno la risposta alle interrogazioni presentate, una di queste è stata la n. 3-00577 (Interrogazione a risposta scritta 4-01053 trasformata in orale in commissione).
Di seguito il testo del resoconto.
Il sottosegretario REGGI risponde poi all’interrogazione n. 3-00577 del senatore Campanella sulla mancata erogazione delle borse per il diritto di studio presso l’Università di Palermo, sottolineando che le modalità e la tempistica del versamento della tassa regionale per il diritto allo studio da parte dell’università degli studi di Palermo, competente alla relativa riscossione, all’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (ERSU), sono definite attraverso accordi che vengono assunti ogni anno tra i vertici amministrativi dei rispettivi enti. Si tratta di una prassi che è da tempo in vigore tra le due istituzioni interessate e che consente all’università di regolare il trasferimento delle risorse tenendo conto delle proprie esigenze di bilancio e scongiurando situazioni di sofferenza di liquidità, a volte causate dai ritardi che si verificano nei trasferimenti statali e regionali.
Riferisce poi che le modalità di erogazione delle risorse concordate tra i due enti non hanno mai creato ostacoli al regolare svolgimento della funzione istituzionale dell’ERSU, né hanno inciso negativamente sul conferimento delle borse di studio agli studenti assegnatari. In particolare, per quanto riguarda la copertura delle borse di studio per l’anno accademico 2012-2013, comunica che le relative risorse, pari a complessivi euro 6.924.587,79, sono state integralmente trasferite e non si sono verificate situazioni di mancata assegnazione della borsa agli studenti vincitori del concorso. Per quanto attiene, invece, all’anno accademico 2013-2014, fa presente che l’università di Palermo ha quantificato le somme incassate, pari a euro 6.878.564,21, e ne ha dato notizia all’ERSU con nota del 3 febbraio 2014, rinviando ai successivi accordi la definizione delle modalità e dei tempi di versamento.
Rende peraltro noto che, a detta dell’università interessata, è in corso di valutazione la costituzione di un tavolo di confronto tra le due amministrazioni al fine di tradurre la descritta prassi di erogazione delle risorse provenienti dalla tassa regionale per il diritto allo studio in un accordo formale e per eventualmente definire tempi più certi per i versamenti. Assicura conclusivamente un’attenta vigilanza da parte del Ministero e, nell’ambito delle proprie competenze, l’adozione delle misure eventualmente necessarie qualora emergessero situazioni tali da prospettare un pregiudizio per il diritto allo studio degli studenti universitari.
Il senatore CAMPANELLA (Misto), dopo aver evidenziato che sono stati da più parti segnalati numerosi casi di disagio per gli studenti, sollecita il Governo a consentire la partecipazione di rappresentanti degli studenti nelle occasioni di confronto tra la Regione e l’università, nell’ottica di permettere loro di suggerire eventuali correttivi. Si dichiara dunque parzialmente soddisfatto della risposta, atteso che una piena soddisfazione è a suo avviso condizionata dalla disponibilità dell’Esecutivo ad accogliere la sollecitazione avanzata.