Sono stato espulso dal Movimento cinque stelle alla fine di febbraio.
In quell’occasione ha imparato per bene chi è Grillo ed ho avuto conferma della qualità umana dei “grillini palermitani”, che gestiscono il meetup, la pagina facebook ed il sito del gruppo, ma anche della qualità della maggioranza degli attivisti del meetup, veri cittadini a 5 stelle.
Nel gruppo del Senato ho lasciato compagni di strada ottimi, insieme ad alcuni tristi figuri: che “hanno svoltato” e sono grati al movimento per la promozione sociale ottenuta, tanto grati da essere fedeli a Grillo oltre ogni rispetto di se stessi (figurarsi degli altri).
Ieri da questi e dai Torquemada della “santa comunicazione” del Senato, vere cinghie di trasmissione tra il Blog ed il gruppo parlamentare, siamo stati attaccati per la nostra assenza (peraltro abbondantemente annunciata) in aula durante la votazione finale per il 416 ter.
Che è stato assunto a baluardo della lotta alla mafia, nonostante le valutazioni contraddittorie di magistrato ed associazioni.
Intendiamoci: è vero che il 416 ter è uno strumento utile per combattere i legami tra la mafia e la politica, com’è vero che la riduzione delle pene rispetto alla lettura precedente costituisce un peggioramento.
L’accusa del m5s, peró, manca assolutamente di sostanza. Ecco perché:
1) il nostro voto sarebbe stato ininfluente;
2) i voti contrari in Senato sono stati 32 i 5 stelle sono 40 + Mastrangeli, che vota con loro – 2 espulsi (altri 7 hanno tradito?);
3) nella lettura della Camera dei deputati immediatamente precedente (testo identico a quello votato ieri al Senato) mancavano all’appello 39 voti (altri amici dei mafiosi?)
4) il m5s ha un atteggiamento “pazzerello” sulla valutazione dei temi: ricordate la questione serissima della “terra dei fuochi” Alla votazione mancavano TUTTI i deputati. Come mai? C’era Beppe Grillo in visita a Roma.
Allora di che stiamo parlando? Pura propaganda elettorale, che usa la mafia per cercare voti. Non è un fatto nuovo. Lo si fa da tanto. Lo fa anche il m5s? Peccato. È un’occasione persa anche da questo punto di vista. I siciliani lo sanno che quella difficile non è la lotta alla Mafia: quella difficile è la lotta ai mafiosi, quella si pericolosa. Ma questa è un’altra storia.
E’ terribile che tante persone per bene come te siano state cosi deluse nella loro voglia di cambiare davvero qualcosa nella politica. Ma ,anche se vi si puo’ accusare di essere stati poco accorti..( L’ingenuia’ di non vedere il vuoto nei proclami di Grillo)ora dovete battervi per far uscire la verita’ sulla propaganda inutile che stanno facendo i vostri colleghi,riducendo il Parlamento in un accampamento di “fanatiici”
Mi permetto di essere solidale con lei,carpire la buona fede è una brutta tradizione della politica italiana,due cialtroni come Grillo e Casaleggio sono una soluzione al ribasso,le auguro buone cose.