Se due autorità pubbliche danno messaggi contraddittori ai cittadini, qualcuno deve delle spiegazioni.
In occasione dell’audizione dello scorso 17 aprile presso l’VIII Commissione permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei deputati, abbiamo avuto modo di leggere, attraverso alcune agenzie diramate dall’ANSA, che secondo il prefetto Gabrielli della Protezione civile, il porto di Palermo avrebbe manifestato indisponibilità alla effettuazione dei lavori sulla Costa Concordia preliminari al suo smantellamento. Nella stessa giornata l’autorità portuale smentiva categoricamente tale notizia.
Considerata la fame di lavoro che caratterizza l’attuale stato di crisi questa diatriba appare insopportabile.
Per tale motivo abbiamo presentato al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare un’interrogazione urgente .
Non è ammissibile che un’autorità pubblica non si assuma le proprie responsabilità.
Comunque siano andate le cose si deve fare l’impossibile per mantenere la commessa in Italia. Sicuramente il nostro Paese non risulta inferiore ad altri né per attrezzature né per competenze necessarie.