Discarica di Siculiana: Presentato atto ispettivo ai Ministri dell’Ambiente e dell’Interno

rifiuti9Tra società partecipate in liquidazione, indagini penali, arresti per legami con la mafia e continue emergenze, in Sicilia il problema dello smaltimento dei rifiuti e della gestione delle discariche è oggi una vera e propria piaga sociale da cui i rappresentanti istituzionali regionali non riescono ad uscire.

Alla luce delle notizie apprese dagli organi di stampa, rafforzate da un’indagine conoscitiva sul mercato della gestione dei rifiuti solidi urbani sul territorio nazionale avviata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e motivata da una serie di importanti ed allarmanti considerazioni, contenute nel provvedimento n. 25057 del 1° agosto 2014, abbiamo presentato ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell’interno un atto di sindacato ispettivo per sapere:

se non intendano avviare, per quanto di loro competenza, un’indagine amministrativa sul funzionamento degli uffici e sulle procedure seguite per il rilascio delle A.I.A. e delle V.I.A per la realizzazione della discarica V4 di proprietà della Catanzaro S.r.l., verificando se il sovradimensionamento e le attività di abbancamento rispettino le norme ed i criteri di concorrenza tra operatori;

se non ritengano che gli affidamenti diretti alla discarica di Siculiana, da parte di enti locali in stato di emergenza e al di fuori dell’ATO AG2, siano frutto di una posizione di vantaggio o privilegio, tale da ostacolare l’affermazione delle discariche concorrenti, o limitare in qualche modo il servizio di raccolta differenziata ed il funzionamento degli impianti collegati;

se siano a conoscenza dei dati emersi dall’indagine conoscitiva riguardante il settore della gestione dei rifiuti solidi urbani avviata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e le quali azioni nell’ambito delle proprie competenze intendano portare avanti per porre fine a “monopoli naturali” da parte dei proprietari di discariche presenti su tutto il territorio nazionale, che di fatto rendono di difficile gestione lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso il sistema di raccolta differenziata.

CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERO CONTENUTO DELL’ATTO ISPETTIVO

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