Sicilia, Campanella (ILIC): Isola delle Femmine, i commissari hanno finito e adesso?

isola“Non basta indire nuove elezioni. Agli elettori bisogna dare la certezza che tra le candidature per il rinnovamento dell’amministrazione isolana siano presenti persone di specchiata onorabilità. Bisogna dare garanzie al fine di scongiurare la riproposizione di scenari analoghi a quelli che hanno indotto allo scioglimento dell’ente”.

Francesco Campanella, senatore di Italia Lavori In Corso (ILIC), non nasconde la sua preoccupazione in vista del voto nel comune palermitano di Isola delle Femmine i prossimi 16 e 17 novembre.

“A questo proposito, quali garanzie può dare il ministro Alfano?”,  è l’interrogativo del parlamentare che, in un atto ispettivo appena depositato a Palazzo Madama, chiede al titolare del Viminale informazioni relative anche “all’esito della gestione commissariale nel comune di Isola delle Femmine. La relazione del 6 febbraio scorso del prefetto di Palermo, infatti – conclude Campanella – aveva messo in luce come, nonostante i positivi risultati conseguiti dall’organo di gestione straordinaria, la riorganizzazione e il risanamento dell’ente locale non fossero da ritenersi conclusi”.

LA RISPOSTA DEL MINISTERO DELL’INTERNO:

Legislatura 17ª – 1ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 244 del 19/02/2015

PROCEDURE INFORMATIVE 

Interrogazioni   

Il vice ministro BUBBICO risponde all’interrogazione n. 3-01248 del senatore Campanella e altri, in merito agli esiti delle misure di riorganizzazione e risanamento, che hanno interessato il Comune di Isola delle Femmine durante il periodo della gestione commissariale, nonché al rispetto della normativa in materia di incandidabilità in vista delle elezioni amministrative svolte nel mese di novembre scorso.

Riferisce che, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine per infiltrazioni mafiose, avvenuto con decreto del Presidente della Repubblica del 12 novembre 2012, i cui effetti sono stati successivamente prorogati per ulteriori sei mesi con decreto del 21 marzo 2014, il presidente del tribunale di Palermo ha avviato l’istruttoria per la pronuncia di incandidabilità degli amministratori dell’ente locale. Precisa, infatti, che – in base alle previsioni del testo unico degli enti locali – gli amministratori che con la loro condotta hanno causato lo scioglimento non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella Regione nel cui territorio si trova l’ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo.

Sottolinea che la commissione straordinaria a cui è stata affidata la gestione dell’ente dopo lo scioglimento ha dedicato una particolare attenzione all’iter tecnico-amministrativo del nuovo piano regolatore generale, nonché alle azioni di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio, anche attraverso intese con i competenti dipartimenti della Regione Sicilia. È stata curata, inoltre, l’attività di riscossione dei tributi, considerato che in passato era stata rilevata una limitatissima capacità di incasso delle entrate tributarie. Gli sforzi profusi in tal senso sono stati oggetto di apprezzamento da parte della stessa Corte dei conti per la Regione siciliana.

La commissione straordinaria ha agito anche sul versante dell’organizzazione dell’ente locale, procedendo, compatibilmente con le risorse umane disponibili, ad una rotazione del personale, al fine di garantire una migliore funzionalità dei diversi settori amministrativi e, al contempo, una maggiore trasparenza ed economicità dell’azione amministrativa.

Informa, inoltre, che le iniziative e le strategie adottate durante la gestione commissariale sono state oggetto di costante pubblicazione e dettagliata informazione sul sito del Comune. Ciò ha consentito alla cittadinanza di conoscere in modo puntuale l’operato della commissione nei vari settori di intervento, compreso quello particolarmente delicato dei contratti e degli appalti pubblici.

Il senatore CAMPANELLA (Misto-ILC) si dichiara solo parzialmente soddisfatto, lamentando la scarsa tempestività della risposta. Infatti, per i cittadini di Isola delle Femmine sarebbe stato utile disporre delle dettagliate informazioni fornite dal Governo prima dello svolgimento delle elezioni amministrative, svolte nello scorso mese di novembre.

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