Ho un rispetto profondo per la maggior parte della gente che ho conosciuto e lasciato nel Movimento 5 Stelle.
Ho discusso con molti di loro per un sacco di tempo. Con passione e speranza. Allora per la maggior parte di noi Casaleggio non esisteva e Grillo era un uomo generoso che aveva messo a disposizione del paese la sua notorietà per promuovere un Movimento che restituisse ai cittadini il ruolo di piccoli sovrani che condividevano la dignità di attori politici con consapevolezza.
Tutti eravamo consapevoli che questo era un traguardo difficile da raggiungere perché esiste una classe dirigente attaccata alle leve del comando o, come si usa dire, alle poltrone.
Nel Movimento purtroppo c’è anche altro: persone che hanno tentato la sorte. Alcune riuscendoci ed altre no dopo aver provato senza successo in altre realtà politiche assimilate solo dall’avere le mani in pasta.
Io come ho sempre dichiarato, quando mi iscrissi al Movimento venivo da 10 anni circa di astensione dalla politica attiva, dopo aver lasciato, per stanchezza, Rifondazione Comunista, dove ho lasciato gente che stimo e con la quale mi sento ancora oggi. Nella politica non ho mai cercato altro che la realizzazione di progetti collettivi. Per me Dio mi ha dato già abbastanza.
In questi mesi ho imparato molto di Grillo. Dai suoi comportamenti (e da quelli dei fedelissimi) non è una brava persona. Io non tollero i bugiardi e gli ipocriti. Lui è un’eccellenza in entrambe le categorie.
Tralasciando altre motivazioni è BUGIARDO quando dice che io gli altri colleghi siamo usciti per i soldi: abbiamo continuato a restituire le indennità eccedenti e abbiamo mantenuto rapporti coi nostri gruppi di origine.
È IPOCRITA quando dice che i partiti danno una versione ripulita della verità ai propri iscritti, perché è vero ma lo fa anche lui: il gruppo che si occupa della comunicazione contratta sulle domande quando i parlamentari 5 stelle vanno in TV e copre le magagne di quelli tra i parlamentari assumono fidanzati e congiunti vari e restituiscono in modo allegro (e poi il Blog è peggio della PRAVDA).
È SCORRETTO perché non rispetta l’impegno preso di far partecipare gli iscritti e gli attivisti. Con la scusa della sicurezza di volta in volta votano gli iscritti fino alla data che decide lo Staff, votano sulle cose che lo Staff decide di far votare, quando decide lo Staff e per il tempo che decide lo Staff .
Perché? Perché lo dice lo #Staff. Altro che democrazia diretta, questa non so se è diretta, ma non è democrazia. L’Italia non ne aveva Bisogno. Adesso la gente è tornata a non votare e sarà un problema convincerla di nuovo. Ecco perchè non tollero più Beppe Grillo.
campane’…. è basta parlar male di grillo. ci vuole disciplina di partito. se non ce l’hai è giusto che te ne vai. lo fa pure il PD ma le tv serve non dicono nulla…