Roma, 2 marzo 2016 – “Evidentemente non ci eravamo accorti che in questo clima di ‘grandi riforme’ fosse stato stracciato anche l’art. 11 della Costituzione. L’Italia si avvia a fare una guerra in Libia contro il dettato costituzionale, oltre tutto senza neppure una legittimazione internazionale di facciata e senza preoccuparsi di chiedere il parere del Parlamento”, dichiara il senatore di Sinistra italiana – Altra Europa, Franco Campanella.
“L’imminente missione militare in Libia- prosegue Campanella– non viola solo il dettato costituzionale ma anche ogni ragionevolezza. E’ una guerra che non servira’ a niente ma fara’ nuovi ed enormi danni, agevolando la diffusione dell’Isis in tutto il Nord-Africa, e ingrossando ulteriormente il flusso di profughi che, per sfuggire al nuovo conflitto, cercheranno riparo in Italia”.
l’Italia è presente in tutti gli scacchieri mondiali con compiti di pace – ha fatto un buon lavoro – e l’ONU la ha scelto per mettere ordine in Libia – pertanto avrà il comando delle operazioni con la legione straniera a sud, 20.000 militi egiziani nella Cirenaica , 7.000 militi italiani in Tripolitania, l’appoggio logistico inglese e americano – però l’Italia non ha armamento pesante e l’ISIS si – questo è un problema