Roma, 07 Ago – “Anche nell’affare RAI il governo Renzi sta mostrando netta coerenza con le peggiori pratiche dei suoi predecessori: i nuovi nominati sembrano cartelli per segnalare il nome del nuovo proprietario, senza remore o scrupoli”,
afferma il senatore de L’Altra Europa con Tsipras Francesco Campanella. “La determinazione nell’occupare la RAI preannuncia, laddove servisse, un’accelerazione nell’uso della televisione come strumento di propaganda all’avvicinarsi del prossimo, caldissimo autunno”.
Per il Senatore Fabrizio Bocchino de L’Altra Europa con Tsipras, “L’assurdo di tutta questa vicenda è che una volta in vigore la pseudo-riforma Renzi si rimpiangeranno i tempi della pessima legge Gasparri, quando le nomine erano almeno lottizzate da tutti i partiti, anziché essere fatte dall’onnipresente uomo solo in comando. Assurdo peraltro velocizzare l’iter parlamentare della pseudo-riforma in Senato, quando già era noto che le nomine sarebbero state fatte con la vecchia legge. Si ripropone la logica renziana della delegittimazione del dibattito e confronto parlamentare”.