PALERMO, 17 FEBBRAIO 2016 – “Ancora una volta il governo, in nome della spending review, opera tagli incondizionati sulle spalle delle famiglie siciliane, costrette a sostenere spese per consentire ai propri figli di accedere al concorso per arruolarsi nell’Esercito Italiano”.
Lo dice il senatore de L’Altra Europa con Tsipras, Francesco Campanella, che questa mattina ha presentato una interrogazione parlamentare a proposito della chiusura del centro di selezione per Volontari in ferma prefissata con sede nella caserma “Aloysio Tukory”. Un centro di selezione che nell’ultimo anno ha accolto oltre 4 mila giovani provenienti da Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata, dei quali oltre 1500 sono risultati idonei sui 7 mila arruolati complessivamente nel 2015 su scala nazionale.
“ In nome di un presunto risparmio per le casse statali – aggiunge Campanella – si privano i giovani del Meridione di un’opportunità a cui molti aspirano” .
“Il vantaggio per l’amministrazione della Difesa – si legge nell’interrogazione parlamentare – appare assai modesto, soprattutto se rapportato agli importanti ostacoli che i giovani siciliani si troverebbero ad affrontare per partecipare al concorso, una volta privati di una struttura efficace e territorialmente prossima”. Un tema, questo, che a parere di Campanella ostacola palesemente il principio costituzionale secondo cui “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori”.
“Questo principio costituzionale – aggiunge il senatore de L’Altra Europa – si traduce anche nel rendere possibile a tutti i cittadini, indipendentemente dalla Regione di provenienza, di concorrere per l’accesso alle carriere statali. La scelta di accentrare nella città di Roma le attività di selezione del centro di Palermo ostacola economicamente i giovani siciliani nella partecipazione al concorso nelle Forze armate, con evidente violazione nei loro confronti, del principio di pari opportunità”.
“Un altro spreco – sottolinea ancora Campanella, che lo scorso lunedì ha visitato la caserma “Tukory” e il poliambulatorio che ha sede all’interno della struttura – è semmai utilizzare attrezzature all’avanguardia per un quarto delle loro potenzialità. Per questo motivo nell’interrogazione al Ministero della Difesa chiedo se non ritenga opportuno esprimersi sulle possibilità di un utilizzo suppletivo della struttura e del personale, anche in sinergia coi locali presidi sanitari civili, magari in forza di convenzioni ulteriori con prestazioni bilaterali”.