Palermo, 11 maggio 2016 – “In Sicilia la differenziata non è mai decollata perché dietro la gestione dei rifiuti c’è la precisa volontà di lasciare un affare da milioni di euro nelle mani di pochi. Non dirlo è soltanto nascondersi dietro a un dito, mentre l’unica strada che si cerca di percorrere è quella dell’incenerimento per gli oltre due milioni di tonnellate di rifiuti che si producono ogni anno. Soltanto differenziando si riuscirebbe a generare economia diffusa e questa, evidentemente, è un’ipotesi che poco o niente piacerebbe ai signori della ‘munnizza’ in Sicilia”.
Così in una nota il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella.
Secondo Campanella, “disturba assistere a questo accentramento nelle mani di pochi privati, mentre la politica, che invece avrebbe il compito di restituire ai siciliani una corretta gestione integrata dei rifiuti, sembra troppo impegnata a litigare per la poltrona al vertice dell’Eser, il nuovo carrozzone che Renzi vuole istituire per avere il controllo dell’affare ‘munnizza’ in Sicilia. Faraone e Crocetta vadano a fare i galli nel pollaio da un’altra parte. La Sicilia ha bisogno di uomini e donne che guardino al bene comune, non agli interessi lobbistici dei soliti noti”.