Palermo, 21 marzo 2016 – “Almaviva siamo tutti noi. Sono i nostri figli, a cui è stato negato un futuro. È un’intera generazione senza prospettive reali. E anche quel poco che c’è, che sarebbe dovuto essere crocevia di passaggio ed è diventato la principale fonte di reddito per molti lavoratori, adesso è a un soffio dall’essergli portato via”. Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana, Francesco Campanella, a proposito dell’annuncio delle procedure di mobilità per 1670 lavoratori del call center di Palermo.
“Parliamo spesso dei giovani di Almaviva – sottolinea Campanella -, ma quei ragazzi oggi hanno quarant’anni, sono uomini e donne, padri e madri di famiglia, con l’affitto e la bolletta alla fine del mese. Abbiamo assistito in questi anni a un impoverimento progressivo, al quale non è stata associata alcuna forma di progetto politico per contrastarlo. Questa classe dirigente evidentemente incapace continua a proporsi per il governo della Sicilia, senza mettere sul tavolo un progetto di cambiamento credibile e scaricando sui lavoratori le conseguenze dei propri fallimenti”.