Campanella (Sinistra Italiana): Palermo, passante ferroviario. I lavoratori non devono pagare i ritardi della politica

sisPalermo, 2 feb. – “Il governo e la Regione non possono continuare a far finta di nulla, mentre i lavoratori rischiano un licenziamento ingiustificato e il collegamento ferroviario tra Palermo e Trapani continua a restare bloccato con gravi disagi per l’utenza”.

È quanto sostiene il Senatore Francesco Campanella (Sinistra Italiana – Altra Europa con Tsipras) a proposito della vicenda che vede coinvolti 200 operai della SIS, la società che per conto di RFI sta costruendo il passante ferroviario di Palermo. Sostenuti da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno chiesto l’intervento del ministro dei Trasporti Del Rio e annunciato una giornata di sciopero il 10 febbraio prossimo.

La SIS ha avviato un contenzioso con la RFI chiedendo un adeguamento delle tariffe, poiché l’appalto risale al 2004, e attende l’autorizzazione da parte della Regione al completamento dei lavori, dopo la variante imposta dal rinvenimento di una falda acquifera nell’ultimo tratto.

“Ma il cantiere non è fermo e nemmeno prossimo alla chiusura, non c’è alcuna giustificazione per un provvedimento che avrebbe un grave impatto sulla vita di 200 famiglie”, nota il Senatore.

“Il ministro Del Rio deve intervenire urgentemente per trovare una soluzione che permetta di concludere i lavori senza far pagare ai lavoratori i ritardi della Regione e i contenziosi tra aziende”, conclude il Senatore.

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